"...subito comprai due cavalli, di cui uno d'Andalusia della razza dei certosini di Xerez, stupendo animale, castagno d'oro; l'altro un hacha cordovese, più piccolo, ma eccellente, e spiritosissimo."

(Vittorio Alfieri, La Vita scritta da esso - 1790, 1803)

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Naturalmente nessuna analogia fra me e Vittorio Alfieri. Riporto le sue parole perché mi sarebbe piaciuto vivere in Andalusia quando ci venne lui.

martedì 7 dicembre 2010

UNA LETTERA A REPUBBLICA, GIORNALE A CUI VOGLIO BENE, ALLA FINE PUBBLICATA

Ho spedito questa lettera al bel blog di Laura Boldrini: non l'hanno pubblicata. Segue l'articolo della stessa Boldrini, Da Erba a Brembate. Non so se non l'hanno pubblicata perché diceva sciocchezze. La riporto di seguito, così chi si avventura sul mio blog può giudicare:
"Mi pare paradossale che quest’articolo venga pubblicato su La Repubblica, che ha inseguito il caso in un modo che per carità laica definisco almeno discutibile. Dalla Spagna, dove vivo, ho seguito la pubblicazione dei diversi articoli e, ben prima che Friki fosse dichiarato non colpevole, ero indignata per il modo in cui veniva trattato il caso. Mi pareva e mi pare la fotocopia di un’altra cronaca “sensazionale” che aveva per protagonista (incolpevole!) Racz (primavera del 2009): vi ricordate quando lo chiamavate anche voi “faccia di pugile” ecc.?
E poi le fotografie della bambina scomparsa, in apertura, una dopo l’altra: come qualche settimana prima avete fatto con il caso di Sara.
Ora vorrei chiedervi una cosa. Avete bravi, coraggiosi giornalisti de La Repubblica, che hanno condotto e conducono un lavoro di demistificazione della “cultura del berlusconismo”, con una profondità in certi casi eccezionali. Non si ribellano a un atteggiamento così scorretto, plebeo, anche cattivo, su fatti di cronaca? Non si rendono conto che questo modo di trattare certi delitti distrugge quello che loro costruiscono in ambito specificamente politico? Sappiamo bene che l’adesione al berlusconismo, in buona parte, non è direttamente politica, è qualcosa di vischioso, che entra nell’immaginario e lo devasta, qualcosa, come si direbbe in Spagna, di “enfermizo”. Su El País, quotidiano spagnolo per tanti versi fratello de La Repubblica, articoli come quelli che sono comparsi su La Repubblica a proposito di questo e di altri casi analoghi non uscirebbero.
Perché fate così? Per vendere qualche copia in più? Non ci posso credere.
Peraltro condivido l’apprezzamento, anzi la commozione, per l’atteggiamento della famiglia di Yara e pure per quello del sindaco leghista: si può ancora sperare.
Beh, buon lavoro, e spero che in futuro evitiate certi errori. Naturalmente la speranza più grande è che non ci siano più casi così tremendi."

Riporto anche il link di un mio articolo precedente in proposito, Tunisino? Marocchino? Colpevole. E se non lo fosse...



SONO LE 22,30: LA LETTERA È USCITA. SE POTESSI RINGRAZIARE, RINGRAZIEREI. RIPORTO DI NUOVO IL LINK DELL'ARTICOLO CON IL COMMENTO.

lunedì 6 dicembre 2010

COSE D'ITALIA - Tunisino? Marocchino? Colpevole. E se non lo fosse...

...beh, intanto possiamo dire che lo è e prendercela al tempo stesso con i nostri connazionali razzisti. Vedi a tal proposito gli articoli non di un giornalaccio, non di un giornale politicamente ambiguo come il Corriere della Sera, ma de La Repubblica. E pure qualcosa sull'Unità. Mi sembra la fotocopia di quello che accadde per Racz: lo ricordate il romeno accusato di aver violentato la ragazzina di Roma e che non c'entrava? Vi ricordate le denominazioni “faccia di pugile” e simili delizie?

E in capo a tutto, nell'edizione on-line, per due giorni, le foto della bambina, in tutte le versioni. Come precedentemente, le foto di Sara, l'altra ragazza uccisa. Allusioni ad avvenenze di bambine e morte. Che vergogna!

Dunque: si aspetta la confessione del marocchino, si aspetta che parli,si aspetta che dica dov'è il corpo della bambina, la storia di una cattura rocambolesca, il traghetto tornato indietro in acque nazionali... quindi è sicuramente colpevole. Se fosse figlio o nipote di un nostro svergognato premier, il ragazzo del Marocco sarebbe trattato così?
Ci sono persone da trattare con riguardo e persone-spazzatura, nel nostro paese. Poi, se la spazzatura è assolta, noi non ci sentiamo mica colpevoli... il dovere di cronaca.

Ho messo da parte tutti gli articoli, però non ho voglia questa volta di analizzarli e di commentarli. Ci vuole una rivolta morale sul come sono trattate queste tragedie dalla stampa amica, da quelli che ci sono amici e su cui contiamo, da noi stessi: se no non si esce neppure dallo schifo che è il berlusconismo.

La madre della bimba, di questa bambina che potrebbe essere nostra figlia e nostra nipote e che non merita neppure lei di essere trattata così, è cattolica, credente. Non vuole tutta questa violenza. Lo ha fatto sapere dall'abisso di dolore in cui si trova. Se tanti cattolici fossero come lei, penso che mi riconvertirei.

domenica 5 dicembre 2010

COSE D'ITALIA E DI SPAGNA - Puritanesimo e..., purtroppo, Vittorio Zucconi

Mi pare davvero deludente che Vittorio Zucconi – il grande giornalista che conosciamo – abbia scritto l'articolo L'ultima partita di Hillary costretta a scusarsi con il mondo: legando in una maniera assai discutibile i tentativi di Hillary Clinton di ricucire rapporti diplomatici messi in questione dalle rivelazioni di WikiLeaks all'ormai preistorica “scappatella” (dovrò usare molte virgolette in questo post!) del marito presidente.

La mia non è una delusione di donna e di femminista, ma di persona che difende i diritti umani: anche perché mi imbarazza, e non da ora, definirmi “femminista” di fronte a un'ondata di puritanesimo e di ipocrisia che invade i mass-media nostrani, facendo spesso appello alle ragioni di un movimento di donne che ora mi pare non esista più (e non so se avrebbe senso da noi oggi, nei termini in cui si propose all'inizio degli anni '70: è un problema che in questo post non intendo affrontare).