"...subito comprai due cavalli, di cui uno d'Andalusia della razza dei certosini di Xerez, stupendo animale, castagno d'oro; l'altro un hacha cordovese, più piccolo, ma eccellente, e spiritosissimo."

(Vittorio Alfieri, La Vita scritta da esso - 1790, 1803)

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Naturalmente nessuna analogia fra me e Vittorio Alfieri. Riporto le sue parole perché mi sarebbe piaciuto vivere in Andalusia quando ci venne lui.

lunedì 5 luglio 2010

COSE DI SPAGNA E D'ITALIA – Intermezzo triste -Due gravi violazioni dei diritti nel mio paese d'origine

Interrompo il discorso sull'immigrazione in Spagna e in Italia per parlare di due fatti.

Anche La Repubblica  si è accorta della tremenda condizione degli eritrei respinti dall'Italia e detenuti in Libia. L'Unità di oggi pubblica a tal proposito un nuovo articolo, un disperato appello.

Un'amica che vive in Lombardia soffre di una malattia degenerativa del sistema nervoso, analoga alla sclerosi multipla. In Italia sarebbe possibile lenire i tremendi dolori con medicine a base di marijuana solo in due regioni: Marche e Puglia. Comunque, le hanno detto, se pure riuscisse a comprarsi la medicina, forse il Sativex, la cura costerebbe 1000 euro al mese, cifra che lei non può permettersi.
In Spagna, in Catalogna, ma anche in Andalusia, la cura con Sativex costa 300 euro all'anno. Leggi l'articolo  cliccando qui
Oggi un articolo del Corriere della Sera informa della situazione ancor più paradossale di un malato di sclerosi multipla, che ha a casa qualche flacone del farmaco prescritto dai medici: vive a Foggia, i carabinieri hanno fatto irruzione nella sua casa, che hanno perquisito, e lui è stato denunciato per spaccio di droga.

Queste cose griderebbero vendetta al cielo, se esistesse un cielo che si occupasse degli umani.

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